INTERVISTA AL PRESIDENTE SAVERIO LONGO SUL SITO GRAPPLING-ITALIA.COM
Buongiorno a tutti, oggi siamo in compagnia di Saverio Longo, Presidente della Federazione Italiana Grappling Mixed Martial Arts (FIGMMA).
Innanzitutto bentornato Presidente.
Grazie dell’invito.
Siamo a pochi giorni dal Campionato Europeo UWW di Grappling che si terrà il 26 e 27 aprile in Polonia, a Varsavia. La lista dei convocati è bella corposa, vogliamo spiegare ai nostri lettori come si fa per far parte della Nazionale FIGMMA?
SL: La FIGMMA è una Federazione che opera in maniera trasparente e meritocratica e in cui vige l’uguaglianza delle opportunità. Gli atleti delle squadre Nazionali di Grappling, di Brazilian jiu-jitsu e di MMA vengono selezionati non in base a scelte discrezionali di qualcuno ma con criteri imparziali ed oggettivi, pubblicati sul sito internet federale, che rispecchiano i valori della Federazione: gli atleti partecipando alle gare federali dei National Team Trials guadagnano punti per il Ranking ed ogni anno, alla fine della stagione, i primi due atleti classificati del Ranking, di ogni categoria di peso, disputano la Finale dei Trials ed il vincitore entra nella squadra Nazionale. E’ tutto molto imparziale e meritocratico. Non ci sono favoritismi o raccomandati. Chi ha dimostrato sul campo di essere il più forte va in Nazionale. Stesso discorso vale per il ruolo di Direttore Tecnico Nazionale: ogni anno vengono nominati Direttori Tecnici Nazionali i due Insegnanti Tecnici che hanno più atleti, da loro formati, nella squadra Nazionale.
Posso confermare da atleta che non ci sono assolutamente magheggi nelle selezioni e questo mi piace molto. Inoltre va sottolineato che la FIGMMA si occupa interamente della partecipazione dei suoi atleti agli Europei e ai Mondiali sia a livello economico che organizzativo, in modo impeccabile. Questo Europeo è proprio la prima ripresa ufficiale agonistica per gli atleti, abbiamo interrotto proprio dallo scorso Europeo giocato in casa, al PalaFijlkam a Ostia (Roma), pochi giorni prima del primo lockdown. Che cosa ci si può aspettare dai prossimi Europei?
SL: La FIGMMA, senza ricevere nessun tipo di contributo economico dal CONI, riesce a spesare completamente le squadre Nazionali di Grappling, di Brazilian jiu-jitsu e di MMA che partecipano alle gare internazionali. Sono molto fiero di questo. Ma vi assicuro che non è facile farlo mantenendo bassi, al contempo, i costi di affiliazioni, tesseramenti, iscrizioni alle gare e ai corsi di formazione per Insegnanti e Arbitri.
Questo Campionato Europeo in Polonia è la prima gara di Grappling dopo l’Europeo 2020. In Polonia tutti gli atleti saranno nella bolla Covid-free creata tra hotel e palazzetto e saranno testati prima di partire dall’Italia e prima di entrare nella bolla. Tutto questo richiede una complessa organizzazione che solo una grande Federazione Internazionale come la UWW può garantire. Alla gara in Polonia parteciperanno le squadre nazionali di 17 paesi europei. I nostri atleti, sotto l’esperta guida del DTN Bernardo Serrini, sono certo che lotteranno come leoni per difendere l’immagine e il prestigio del nostro paese.
Durante questo lungo periodo di pandemia come si è mossa la FIGMMA? So che gli atleti tesserati potevano allenarsi. E oltretutto se non sbaglio l’affiliazione FIGMMA per chi l’aveva già nel 2020 è gratuita per il 2021, me lo puoi confermare?
SL: Durante questo lungo periodo di pandemia la FIGMMA ha sempre cercato di garantire agli atleti agonisti la possibilità di allenarsi ovviamente sempre nel rispetto delle prescrizioni stabilite dalle Autorità pubbliche per prevenire i contagi. Per fortuna il Grappling è uno sport riconosciuto dal CONI e quindi anche durante la pandemia gli atleti si sono potuti allenare in preparazione alle gare pubblicate sul sito del CONI. Per quanto riguarda l’affiliazione alla FIGMMA, si, abbiamo deciso di offrirla gratuita per l’anno 2021 alle società sportive che risultavano affiliate nel 2020, per alleviare i loro costi in questo momento veramente drammatico dal punto di vista non solo sanitario ma anche economico.
Perchè le competizioni di Grappling della FIGMMA sono inserite anche nel calendario della FIJLKAM (Federazione Italiana Judo Lotta Karate Arti Marziali)? È possibile che il grappling passi dalla FIGMMA alla FIJLKAM?
SL: Le competizioni della FIGMMA sono inserite anche nel calendario gare della FIJLKAM perché il Grappling è sempre stato uno sport di competenza della FIJLKAM. La FIGMMA infatti gestisce lo sport del Grappling su delega della FIJLKAM. In futuro sicuramente questo sport passerà sotto il governo diretto della FIJLKAM.
Una cosa che apprezzo in modo particolare è che dopo pochi giorni dalle gare sul sito federale sono già presenti i video degli incontri e tutte le foto, e questo succede da diversi anni. Da dove è nata questa idea?
SL: Questa è stata una mia idea da quando ho fondato la FIGMMA insieme a Vito. Ho sempre voluto che tutti gli incontri che selezionano la Nazionale siano pubblicati sul canale youtube della Federazione perché è un ottimo modo per promuovere lo sport e per offrire un servizio ai nostri atleti.
Quale è stato il tuo percorso sportivo?
SL: Diciamo che fin da ragazzo ho praticato le Mixed Martial Arts nel senso che, anche quando ero giovane e non esistevano le MMA, ho sempre praticato a livello agonistico sia sport di Grappling (Lotta libera, Lotta greco-romana, Judo, Grappling/Brazilian jiu-jitsu No-Gi) che sport di Striking (Kickboxing). Sono sempre stato innamorato degli sport di combattimento ed ho sempre cercato la completezza marziale. Nella mia ricerca, il Grappling rappresenta il punto di arrivo finale, il culmine, degli sport di lotta e le MMA rappresentano il punto di arrivo finale, il culmine, degli sport di combattimento. Infatti, non potrà mai esistere uno sport di lotta più completo del Grappling e non potrà mai esistere uno sport di combattimento più completo delle MMA.
Vogliamo raccontare come è nata la FIGMMA?
SL: Nel 2007 la Federazione internazionale di Lotta olimpica (oggi UWW) decise di introdurre il Grappling. La FIJLKAM, che la rappresenta in Italia, iniziò quindi a organizzare questo nuovo sport e mi diede l’incarico di Responsabile della disciplina. Poi, nel 2009, l’allora Presidente della FIJLKAM Matteo Pellicone mi chiese di fondare una Federazione esterna alla FIJLKAM che gestisse il Grappling. E così con Vito fondai la FIGR (Federazione Italiana Grappling) che l’anno seguente, con l’introduzione delle MMA, diventò la FIGMMA.
Cosa fa esattamente un Presidente?
SL: Una vita molto stressante, tra predisposizione delle norme e dei comunicati federali, organizzazione di gare, trasferte, riunioni, telefonate, risposte a e-mail e whatsapp, ma svolgo il mio lavoro con grande passione perché il Grappling, il Brazilian jiu-jitsu e le MMA sono gli sport che amo e dunque mi fa molto piacere contribuire alla loro crescita in campo nazionale ed internazionale. Per fortuna che al mio fianco ho Vito. Non potevo avere collaboratore migliore.
Secondo te quali caratteristiche e che background deve avere un buon grappler? Sia per la versione no-gi che gi. Lo chiedo perché c’è chi viene dal judo, chi dalla lotta, chi dal jiu jitsu…
SL: Sono sempre stato convinto che per diventare un campione in uno sport bisogna allenarsi con il regolamento di gara specifico di quello sport. Quindi, se in un primo tempo nelle gare di Grappling vincevano gli atleti che provenivano da altre discipline di lotta, oggi sempre di più vincono gli atleti di Grappling puri. Stesso discorso si può fare per le MMA. Sempre di più i campioni di MMA sono atleti che hanno praticato solo le MMA e non provengono da altre discipline di combattimento.
Ma visto che parliamo di discipline che sono un mix di tecniche di vari sport di combattimento, io consiglio agli atleti di Grappling di partecipare anche alle gare di Lotta libera e di Brazilian jiu-jitsu, agli atleti di Brazilian jiu-jitsu di partecipare anche alle gare di Grappling e di Lotta libera e agli atleti di MMA di partecipare anche alle gare di Grappling, di Lotta libera, di Brazilian jiu-jitsu e di sport di Striking (Kickboxing, Muaythai, Pugilato, ecc…).
Come vedi il futuro del grappling in Italia? E all’estero?
SL: Penso che il Grappling sia il più divertente stile di lotta e anche il più efficace per la difesa personale e per la formazione di un atleta di MMA perché unisce il migliore sport per la lotta in piedi (la Lotta libera olimpica) e il migliore sport per la lotta a terra (il Brazilian jiu-jitsu).
Per questi motivi penso che il Grappling abbia un potenziale di crescita enorme sia in campo nazionale che internazionale. Se poi in futuro il Grappling riuscisse a diventare uno sport olimpico allora ci sarebbe un vero e proprio boom di questa disciplina. Io ovviamente continuo a sognarlo.
Secondo te come si può sviluppare maggiormente il grappling? Sto parlando di grappling dato che l’Europeo di cui abbiamo parlato sarà di questo sport ma ricordo ai nostri lettori che in FIGMMA ci sono anche il Brazilian jiu-jitsu e le MMA.
SL: Per sviluppare il Grappling, il Brazilian jiu-jitsu e le MMA, il modo migliore è farli conoscere e provare ai nostri ragazzi. Consiglio quindi a tutti gli Insegnanti di invitare i giovani nelle palestre per fargli provare l’ebbrezza della lotta e del combattimento. Vedrete che dopo averli provati, tanti si innamoreranno e diventeranno dipendenti. Come d’altronde sono io che, alla mia età, ancora non posso fare a meno di lottare.
In ambito nazionale io e Vito lavoriamo incessantemente per lo sviluppo del Grappling, del Brazilian jiu-jitsu e delle MMA e colgo l’occasione per ringraziare i Consiglieri federali Bernardo Serrini, Alessandro Federico, Rita Tana, Fabio Ciolli e Filippo Stabile e tutti gli Insegnanti Tecnici per l’aiuto che ci danno per sviluppare questi meravigliosi sport. In ambito internazionale, oltre alla UWW per il Grappling, continuiamo a supportare l’IMMAF, per le MMA, e la SJJIF, per il Brazilian jiu-jitsu, che stanno lavorando egregiamente. Tra l’altro, ricordo che, per le MMA, a fine luglio ci sarà il Mondiale per i minorenni in Turchia e, per Seniors e Juniors, ad agosto ci sarà l’Europeo in Russia e a dicembre ci sarà il Mondiale in Kazakistan. Per quanto riguarda il Brazilian jiu-jitsu, con la ripresa dell’attività agonistica selezioneremo la squadra Nazionale che parteciperà, completamente spesata dalla Federazione, al Mondiale in California.
Vuoi dire ancora qualcosa ai nostri lettori?
SL: Tenete duro. Non perdete il desiderio di lottare e di combattere. La pandemia prima o poi finirà e torneremo tutti ad abbracciarci, alla faccia di tutti i complottisti. E non date retta a quei deficienti che negano il virus e sono contrari ai vaccini. Rispettate le norme e le precauzioni per evitare il contagio e vaccinatevi appena possibile.
Prima di salutarci vorrei rendere note un paio di cose da atleta azzurra della FIGMMA.
Prima di ogni Europeo o Mondiale, ogni atleta Azzurro riceve una mail da parte del Presidente con il Vademecum dove si vede come il Presidente crede in questi atleti che vanno a rappresentare la FIGMMA e l’Italia all’estero e si nota davvero la sua passione.
Inoltre, durante ogni Campionato Italiano e Coppa Italia ad un certo punto tutti gli atleti della Nazionale si uniscono da una parte e tutti gli altri atleti partecipanti da un’altra parte e c’è la presentazione della Squadra Italiana con le medaglie conquistate agli Europei e Mondiali. Tutto questo crea davvero un’atmosfera particolare e devo dire che quando c’è l’inno nazionale tutta la squadra è unita a cantare insieme al Presidente.
E con queste mie considerazioni siamo giunti al termine di questa intervista, ti ringrazio ancora per la tua disponibilità e incrociamo le dita per l’Europeo.
Grazie Giada e FORZA AZZURRI !!
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