Da sinistra: Di Chirico, Pedersoli, De Santis, Quatrale, Finesso, Di Segni, Ciolli
Ottima prova della delegazione nazionale Figmma chiamata a gareggiare con i rappresentanti di altre federazioni per la costituzione della “super nazionale” Itmmaf, che farà i mondiali a Las Vegas in occasione dell'UFC Fan Expo.
Gli azzuri della Figmma, presenti con eleganti tute nazionali e accompagnati dal Direttore Tecnico Nazionale Fabio Ciolli, si sono dimostrati i più ostici avversari delle eliminatorie di Sassuolo, riuscendo a qualificare tutti i membri della nazionale maschile.
Marco Quatrale Nazionale Figmma -66 kg
L'esordio in questo sportivo e leale scontro tra federazioni spetta a Marco Quatrale e il suo avversario è Andrea Martari rappresentante della Kombat League.
I due partono con una breve fase di studio e scambi di assaggio, succeduta poi da scambi più intensi che portano Quatrale a parete. Martari prova a proiettare Quatrale che difende riuscendo a guadagnare la parete in posizione di vantaggio dove ingaggia scambi di colpi.
Dopo una fase intensa di lotta in piedi Quatrale chiude il round con una proiezione dunque nella guardia di Martari.
Il secondo round parte con un lungo scambio pugilistico in piedi. In ballo sembra esserci la ricerca del KO. Ma forse proprio questa impressione rende Martari vulnerabile al tentativo di proiezione di Quatrale. Il tentativo ha esito positivo, l'avversario è schiena a terra e Quatrale può iniziare il passaggio della sua guardia. Martari inizia a soffrire un infortunio forse procurato in una delle proiezioni, ha un ginocchio dolorante e ne fa voce all'angolo. Di qui c'è la sua resa per sopraggiunto infortunio.
Quatrale vince e si assicura la finale con una prestazione dominante.
Carnavale rappresentante dell'MMA Network lo attende.
Parte Quatrale con una proiezione che sembra non finire mai, un lungo raggio di gabbia percorso a cercare le gambe di Carnavale. L'atterraggio lo premia dello sforzo, è sopra, in mezza guardia. Nel round Quatrale proverà un armlock, un triangolo e finirà in monta scaricando potenti colpi.
Vuole iniziare come nel primo round quatrale, ma la seconda ripresa vede Carnavale più attento. Ferma Quatrale e lo costringe a subire la parete.
Da qui di innescherà la reazione del rappresentante della Figmma che proietterà.
Sembra voler finire il suo avversario per KOT dalla monta, Quatrale. Arriverà a giudizio con una netta vittoria.
Super Marco Quatrale è uno degli atleti più completi in Italia della sua categoria, capace di scambi in piedi, di ottime proiezioni, e di un ground game di grande livello. Dimostra il suo valore anche in questa occasione e Las Vegas è sua.
Alessandro Finesso Nazionale Figmma -71kg
Pochi giorni prima della gara Finesso aveva trovato la vittoria al suo esordio in serie A Figmma, nel campionato italiano. Umore molto positivo per lui dunque, se non fosse che la sua semifinale è una finale anticipata nonché forse il match più bello della giornata.
Il suo avversario è il più esperto Luca Puggioni, campione di Karate, podio a gare Figmma di grande caratura, già diversi match alle spalle.
Puggioni parte fortissimo con il suo caretteristico incedere da Karateka. Fulminee penetrazioni, cambi di guardia, ritmo elevato sulle gambe.
Finesso subisce qualche incursione di braccia e un potentissimo e bellissimo calcio circolare al volto di Puggioni. Il colpo lo incolla a parete e gli fa perdere la lucidità necessaria a difendere la successiva proiezione. Si ritrova sotto. Ma proprio durante un tentativo di strangolamento di Puccioni parte lo show di Finesso che si libera in maniera inspiegabile a parole, semplicemente magistrale, si porta in side, controlla e colpisce.
Puggioni sembra aver ancora colpi per questo primo round e finirà il round ribaltando e portandosi in mezza guardia.
Il secondo round parte con i due contendenti che si scambiano fortissimi colpi sia a distanza sia quando si ritrovano in clinch.
Finesso comunque proietta, è in forma, è sicuro di sé come non ci si può aspettare vista la sua poca esperienza. E' una lucente promessa per il futuro delle MMA. E lo dimostra in un secondo round, combattuto, intenso, feroce. Il giudizio lo premia. Grande sportività di Luca Puggioni (MMA Network) e del suo staff.
Dopo una vittoria contro un avversario così difficile la sicurezza di Finesso è alle stelle. Giuliano Fusco della WTKA si trova in finale un avversario in uno splendido momento di forma.
Finesso infatti mette subito un super high kick, proietta, passa la guardia e scarica un forte ground 'n pound dalla side.
Per una svista arbitrale viene fatto rialzare da una posizione di dominio dove stava lavorando bene.
Ma è la sua giornata. Stop, pronti, via... ed è di nuovo in side e qui finisce il primo round.
Fusco ha la capacità di imporre colpi molto forti e su questi parte il secondo round.
Finesso però trovo il colpo che gli facilità il successivo double leg, il suo wrestling è ottimo così come il suo lavoro al suolo.
Las Vegas lo attende. Vince la finale e senza dubbio sentiremo ancora parlare di lui.
Daniele De Santis Nazionale Figmma -77kg
Ad attendere il portabandiera Figmma, Enrico Reverberi dell'MMA Network.
Reverberi immediatamente dopo il saluto, forse addirittura in contemporanea con questo, parte con una carica poco decifrabile ma sicuramente efficace. E' preda di un furore agonistico esplosivo, è scatenato. Ma Daniele De Santis è freddo e deciso. Capisce che la partenza a razzo del suo avversario lo porterà prematuramente a finire il fiato. Con una tempra rarissima per un amatore, Daniele lascia sfogare il suo avversario in guardia. Lo usura e riesce a ribaltare la situazione trovandosi in monta. La sua strategia più conservativa lo avvantaggia decisamente particolarmente verso la fine del round dove dalla monta scarica colpi che lo portano alla vittoria per KOT.
Dopo un avvio così brillante era difficile immaginarsi anche una finale sopra le righe. Nemmeno trenta secondi contro Marchesani (Kombat League) e De Santis incastra un armlock. L'avversario batte ed è lui il vincitore della categoria.
Ottima prova, tanto atletica quanto di testa per De Santis.
Nel primo match aveva rimediato un infortunio alla spalla destra che stava rischiando di mettere in forse la finale. Anche dal sua prova capisco che far fare incontri così duri, con regole così vicine al regolamento professionistico, in un solo giorno sia forse inutilmente usurante per gli alteti.
Carlo Pedersoli Nazionale Figmma -84kg
Il forte Carlo, ha impostato i suoi due match che lo porteranno a Las Vegas con il suo stile tipico. Tanta pressione, questa la sintesi dei suoi match. Carlo riesce a scambiare duramente in piedi e nella lotta è davvero un guanto addosso all'avversario. Una sensibilità per il controllo della posizione fuori dal comune, una capacità di impostare il match dove vuole lui da vero talento.
Il suo primo match con Guglielmo Leis (MMA Network) inizia con sicuri scambi in piedi che fanno da presentazione del duro Pedersoli. La proiezione successiva è inevitabile, Leis prova a difendere ma presto si ritrova Pedersoli in side mount. Leis capisce che in quella posizione Pedersoli è troppo pericoloso si rialza ma viene subito riproiettato grazie alla continua pressione di Pedersoli. La scena si ripete ancora una volta ma in questa occasione Pedersoli riesce a montare e poi a prendere la schiena. Il round finisce proprio su un Mata Leao incastrasto di Pedersoli.
Il secondo round è simile al primo con la differenza che questa volta Pedersoli sembra più vicino a chiudere il match; si risussegue una progressione di posizioni dominati, Carlo passa dal kesa gatame, alla monta alla schiena nuovamente.Vince pedersoli per KOT, grande match.
Finale per lui contro Gennaro Micillo rappresentante della WTKA.
Nel primo round della finale, dopo la consueta escalation di posizioni dominanti di Pedersoli, sembra inevitabile la resa di Micillo che subisce colpi pesantissimi dalla monta di Pedersoli.
Resiste con il plauso del pubblico, Micillo, dando prova di grande animo.
Il secondo è subito un potente overhand seguito da un altrettanto forte high kick a favore di Pedersoli. Dopo questi duri colpi colpi il match parte in discesa.
La proiezione arriva su un Micillo eroico ma comunque provato dal primo round e dai due colpi appena subiti. Di nuovo in monta Pedersoli, di nuovo la resa sembra vicina. Lo stoico Micillo proprio non vuole dare la soddisfazione del KOT.
Si arriva a giudizio e Pedersoli si mette in fila ai suoi compagni diretti a Las Vegas.
Micol Di Segni Nazionale Figmma -62kg
Finale secca per la Di Segni, contro di lei trova Lucrezia Ria per la delegazione Kombat League.
Il match parte in maniera inaspettata. La Ria più lunga e alta, sembrava dover imporre la sua scherma di braccia invece si trova a subire i diretti della Di Segni. Proprio grazie alla confidenza presa coi colpi a segno, la Di Segni proietta e qui la Ria tira fuori il suo lato migliore ovvero un grappling di grande qualità. Difatti prova subito un armlock che sembra sul punto di far battere la Di Segni che però resiste. Questa azione sarà lunga e sofferta e porterà entrambe le atlete ad un notevole dispendio di energie. Dopo essersi liberata Micol si trova nella guardia della Ria. Una guardia dinamica, offensiva e movimentata. Dopo poco la Ria è nuovamente impegnata in un armlock... che sfugge nuovamente. Le due ragazze fanno partire una concitata fase di scambi a terra ribaltamenti e colpi pesanti.
Il secondo round vede le due atlete provate per un inizio di gara ad altissima intensità.
La Di Segni si troverà in diverse posizioni dominanti, e sembrerà voler finalizzare con un triangolo di braccia dalla monta che però troverà subito il pronto ribaltamento della Ria.
Ancora proiezioni, pugni, e addirittura una fase in 50/50 per le due atlete che danno vita ad un confronto di una durezza inaspettata.
La Ria ribalta e finisce in posizione di vantaggio.
Vince la Ria per split Decision.
Match bellissimo, due atlete di grande livello, ottima prova della rappresentante Figmma che cede il posto ad un'atleta di grande esperienza e carattere. Per lei l'onore di un match femminile di rara qualità.
La finale tra Di Chirico e Nencioni non si disputa per sopraggiunto infortunio di quest'ultimo durante il riscaldamento.
Il roccioso Alessio fatica ad accettare un verdetto di vittoria senza confronto, un confronto che desiderava come ogni atleta che si prepara al meglio per un eveno. La nazionale Itmaff e Las Vegas sono una realtà anche per lui.
Da segnalare la grande prova di professionalità degli arbitri Figmma Andrea Bruni, Max De Michelis e Culotta che garantiscono alla giornata di sport un esito sereno e che sembrano meglio preparati dei loro colleghi.
La nazionale Figmma chiude la giornata con un bilancio fatto di successi, soddisfazioni e con la telefonata al raggiante Presidente Saverio Longo che si complimenta coi suoi ragazzi.
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