QUALITA’ FISICHE E TECNICHE DELL’ATLETA DI MMA
Delle domande di alcuni praticanti mi hanno spinto a scrivere le seguenti considerazioni riguardo la specificità delle qualità fisiche e tecniche degli atleti di MMA rispetto agli atleti di altri sport da combattimento e arti marziali.
Per un atleta di MMA è importante allenarsi per massimizzare sia la velocità dei colpi (pugni, calci, ecc..) come uno striker (pugile/kickboxer/thaiboxer), sia la forza dei muscoli come un lottatore (grappler).
Uno striker (pugile/kickboxer/thaiboxer) deve infatti muovere le sue braccia/gambe il più velocemente possibile a vuoto ossia senza sovraccarico muscolare e, a tal fine, deve sviluppare il più possibile la rapidità delle braccia e delle gambe. Un grappler (lottatore), invece, deve spingere, tirare, spostare, sollevare, immobilizzare il corpo di un avversario di peso pari al suo e, a tal fine, deve sviluppare il più possibile la forza massimale. Le qualità fisiche richieste e da allenare per uno striker e per un grappler sono quindi molto differenti. Il problema è che un tipo di allenamento è controproducente rispetto all’altro. Infatti, se si allena la rapidità si perde un po’ di forza massimale e se si allena la forza massimale si perde un po’ di rapidità perché l’allenamento continuo con carichi massimali limita la velocità.
Inoltre, l’ipertrofia muscolare che sviluppano i grappler (lottatori) con la pratica della lotta (soprattutto nei muscoli di trazione della parte superiore del corpo) è svantaggiosa per la rapidità di braccia che serve ad uno striker. Basta osservare il fisico di un pugile o di un kickboxer e quello di un lottatore per rendersi conto che, proprio per il diverso tipo di stimolo muscolare, il pugile/kickboxer ha un fisico più asciutto, con masse muscolari toniche ma più piccole rispetto a quelle di un lottatore.
Per questi motivi, un atleta di MMA, che si allena in una disciplina “mista” in cui è necessario sia colpire che lottare, è molto difficile che abbia i pugni veloci come quelli di un pugile o i calci veloci come un kickboxer/thaiboxer o le braccia forti come quelle di un lottatore ma, nel complesso, sarà fisicamente il più “completo” perché svilupperà le qualità fisiche di tutti gli stili di combattimento.
Per spiegare meglio il concetto può essere preso ad esempio lo sport del decathlon. Un decatleta, che si allena in diverse discipline che richiedono capacità fisiche differenti (ad esempio forza esplosiva nel getto del peso e resistenza nei 1500 metri piani) sarà sicuramente meno forte di uno specialista di getto del peso e meno resistente di uno specialista dei 1500 metri piani ma nel complesso sarà il più “atletico” perché svilupperà tutte le capacità fisiche necessarie nelle varie discipline che sono incluse nel decathlon.
Il suddetto ragionamento, riguardante le qualità fisiche dell’atleta di MMA rispetto agli atleti delle altre discipline di combattimento, può essere fatto anche per quanto riguarda le qualità tecniche.
Nelle MMA si possono utilizzare le tecniche di tutti gli sport da combattimento. Gli atleti di MMA devono quindi allenare molte tecniche di combattimento (di lotta in piedi, del combattimento a terra, pugni, calci, ginocchiate, ecc…). E’ ovvio quindi che, rispetto ad un atleta di MMA che deve allenare molte più tecniche di combattimento, un pugile, che dedicherà tutto il suo tempo di allenamento ad affinare esclusivamente le tecniche di pugilato, sarà più tecnico ed esperto nel colpire con i pugni e un lottatore, che dedicherà tutto il suo tempo di allenamento ad affinare esclusivamente le tecniche di lotta, sarà più tecnico ed esperto nel lottare. Per la stessa ragione, generalmente un pugile è più esperto nel colpire con i pugni rispetto ad un kickboxer perché quest’ultimo deve dedicarsi all’allenamento non solo dei pugni ma anche dei calci.
Si può fare un esempio analogo con il grappling. Nel grappling, che è uno stile di lotta in cui è importante essere preparati sia nella lotta in piedi che nella lotta a terra, gli atleti generalmente nei loro allenamenti dedicano il 50% del tempo all’allenamento della lotta in piedi e il 50% all’allenamento della lotta a terra. E’ ovvio quindi che un atleta di grappling generalmente non è esperto di lotta in piedi come un’atleta che pratica uno stile in cui la lotta si svolge quasi esclusivamente in piedi e non è esperto di lotta a terra come un atleta che pratica uno stile in cui la lotta si svolge quasi esclusivamente a terra ma, nel complesso, è il “lottatore più completo” in quanto sarà competitivo sia nella lotta in piedi che nella lotta a terra. Infatti il grappling No-Gi, tra tutti gli stili di lotta, è il migliore come propedeutico alle MMA, dove serve saper combattere sia in piedi che a terra, e come addestramento per la difesa personale, come dimostrato dal fatto che le forze militari e di polizia di tanti paesi del mondo stanno introducendo il grappling come formazione per i loro operatori.
Per i suddetti motivi nell’antica Grecia i campioni olimpici di pentathlon (sport che comprendeva prove di corsa, salto in lungo, tiro del giavellotto, lancio del disco, lotta, quest’ultima purtroppo eliminata nel pentathlon delle Olimpiadi moderne) erano considerati i migliori atleti e quelli di pancrazio (le antiche MMA) erano innalzati ad eroi e le loro gesta diventavano leggendarie e fonte di ispirazione per il mondo ellenico per secoli.
Concludendo si può quindi affermare che le MMA sono la disciplina da combattimento più completa perché comprendono le tecniche di tutti gli sport da combattimento. Proprio per questa polivalenza, l’atleta di MMA può essere considerato come “il decathleta delle arti marziali/sport da combattimento” e quindi le prestazioni fisiche e tecniche che ottiene nelle varie discipline specifiche non sono al livello di quelle degli specialisti di ogni singola disciplina. Ma, anche se nelle singole discipline l’atleta di MMA è molto difficile che eccellerà, proprio perché si allena in tutti gli aspetti del combattimento, tra tutti gli atleti delle diverse discipline marziali sarà sempre il più completo e il migliore nel combattimento totale!
Saverio Longo |