7° Campionato Italiano di Grappling No-Gi (Reportage di Max de Michelis)

Il 7° Campionato Italiano di Grappling NO GI è appena terminato, sono le 19,30 e sulla via del ritorno a casa si fa un primo bilancio a caldo.

E' stata una faticosa ma intensa giornata di sport al PalaOlgiata, il tempo è stato clemente, un bel sole primaverile ha fatto da cornice a quest'ultimo appuntamento targato FIGMMA nella capitale prima dell’estate. Ben cinque materassine hanno permesso, agli oltre 350 atleti iscritti, di disputare in scioltezza una bella competizione di alto livello. Numerose le accademie che si sono date appuntamento a Roma provenienti sia dell'estremo nord della penisola, e precisamente da Udine col team Gracie Bolzano che dalla lontana Sicilia con il Ground Pressure Team di Messina di Enrico di Luise e Nicola malacarne

Chi scrive questi reportage è arbitro e quindi la sua visuale della competizione è in buona parte condizionata dal suo ruolo quindi, prima di farvi un’analisi degli incontri di classe A, permettetemi di fare un plauso pubblico ad un team e al suo allenatore, Vitaliano Sestito. Sia che i suoi atleti vincano sia che perdano mantiene sempre un contegno rispettoso verso la classe arbitrale e lo staff organizzativo. Raramente Vitaliano si rivolge agli arbitri per avere informazioni mentre i suoi atleti attendono sempre in maniera composta e silenziosa il loro turno di lotta fuori dall'area di gara. Un esempio di sportività, educazione, marzialità e correttezza.

In classe A l'assenza di grossi nomi del panorama del Grappling/BJJ italiano, quali Simone Franceschini della Cyclone o di Ivan Tomasetti, Luca Anacoreta, ed altri atleti di punta dell'Aeterna (che di solito si danno battaglia col RGC per aggiudicarsi il titolo a squadre) si è fatta meno sentire grazie al rientro in pista di veterani in gran forma e pionieri della lotta di sottomissione che hanno dato vita ad incontri molto combattuti ed emozionanti. Tra questi Marcel Leteri, Lamberto Raffi, Igor Nencioni, Alessandro Frezza, Nicola sacco, Alessandro Massari e Renato Avallone.

SERIE A 62KG

Manuel Ticchiarelli del Fight Clan vince entrambi i suoi due avversari in un girone all'italiana: Santoro all'overtime e Cazzola ai punti. Mostra un Grappling ben solido e sempre all'attacco contro cui sia Cazzola che Santoro non riescono a contrapporre un efficace strategia di contenimento.

SERIE A 66KG

Marcel Sasso de Oliveira si riconferma campione della sua categoria mostrando, anche questa volta, un gioco molto dinamico e ricco di spunti tecnici interessanti. Vince al primo incontro Davide Palmieri ai punti realizzando un bel ribaltamento dopo aver tentato un’americana al piede. Poi affronta Stefano Cherubini (che era passato signore essendo 6 in categoria) e lo finalizza proprio con quellaamericana al piede provata nel primo match. In finale ha la meglio su Matteo Obermaier del team Warlike di Terracina, che nel suo cammino verso la finale aveva battuto prima Matteo Silvestri e poi Marco Gavino. Finale molto spumeggiante, uno degli incontri tecnicamente più pregevoli della giornata, una vera e propria lezione di jiu-jitsu applicato al grappling.

SERIE A 71KG

Alessio Vittori bissa il successo del recente Campionato di BJJ/Grappling Gi e dopo questa vittoria può fregiarsi del titolo di campione Italiano FIGMMA sia nel Gi che nel No Gi. Sette atleti in categoria; di questi Valle, Apostolico e Pettinelli sono quelli che hanno dovuto arrendersi alla sua superiorità tecnica. Il primo a fare le spese del suo grappling dinamico, e volto sempre alla finalizzazione, è Valle che resiste strenuamente ad un triangolo be chiuso ma non può far altro, per quasi tutto l'incontro, che difendersi. L'umbro Apostolico si arrende per un rear naked choke dalla back mount dopo essere stato proiettato con il ribaltamento preferito da Vittori un raspado di gancio chiamando guardia. Nella finale con Pettinelli, Vittori tenta subito una compressione muscolare alla gamba, tecnica resa famosa nel mondo del jiu jitsu recentemente da Sean Roberts che l'ha usata con successo al Kumité torneo ad inviti che ha visto protagonista anche il nostro Luca Anacoreta. In finale vittoria ai punti su Valle; anche in questo incontro molto dinamico e piacevole da vedere Vittori, in un paio di occasioni, si dimostrava molto vicino alla sottomissione.

SERIE A 77KG

La classe A 77 kg vede 7 atleti iscritti. Simone Serra del Rio Grappling Club, che l'anno scorso si aggiudicava il podio battendo Alessandro Federico, quest'anno riconfermandosi campione dimostra di essere un grappler di valore.

Nel primo match, forse il più duro, Serra vince ai punti Corbucci, un forte atleta viterbese del Fight Clan. Incontro molto equilibrato il loro nel quale Serra riesce a guadagnare il maggior numero di punti. In semifinale Serra ha la meglio su Merola, della Sestito Academy, che riesce a finalizzare con un RNC dalla back mount. In finale, contro Martucci, quando è sotto di 1 punto Serra riesce a chiudere un bel triangolo dalla guardia che la pur strenua difesa dell'atleta del team umbro non riesce a contrastare."

SERIE A 84KG

Grande rientro per Lamberto Raffi che lotta sotto le insegne del RGC. I suoi due primi avversari sono Michianti e Contino, entrambi sono superarti ai punti. In finale affronta un altro veterano, il Livornese Nicola Sacco, che arriva in finale dopo aver finalizzato due forti atleti quali Gazzoli con una achille's lock e Pasquini con una ghigliottina.

La finale è una bella sfida tra un grappler, Raffi, che nella sua carriera agonistica ha lottato più col GI, e Sacco, un atleta che che ha più esperienza agonistica come Grappler No-Gi. Raffi riesce a portare a terra il suo avversario con una combinazione di O uchi gari-Uchi mata. Sacco chiude una bella "sedia elettrica" resa famosa da Eddie Bravo ma, nel tentativo di prendere la schiena, lascia indifesa una gamba e Raffi, esperto in leve alle gambe, ne approfitta per chiudere il match con una kneebar devastante.

SERIE A 92KG

Girone all'italiana con cinque atleti iscritti nella 92 kg. Il vincitore della categoria e il sambenedettese Alessandro Massari che rientra dopo un lungo periodo di assenza dalle aree di gara a causa di infortuni ma lo fa alla grande, sconfiggendo tutti e 4 i sui avversari, tre dei quali per finalizzazione. Massari è nipote di Roberto Olivieri, ex campione di sport da combattimento. Olivieri è il suo allenatore assieme a Guido Mascitti, ex atleta di grappling e judo.

Massari batte Scatolini ai punti, Cappagli con un triangolo dalla guardia chiusa, Anastasi con un RNC usando sempre la stessa tattica: chiamata di guardia e tentativo di ribaltamento. L'incontro più avvincente è stato quello con Avallone con continui cambi di fronte. Alla fine Massari, dopo essere riuscito a prendere la schiena dell'atleta partenopeo, lo costringe a battere con un RNC.

SERIE A 100KG

Girone all'italiana anche per la 100 kg con quattro atleti iscritti in categoria. Si aggiudica l'oro un Igor Nencioni in gran forma. I suoi avversari, Capelli, Gerace e La Perna vengono tutti proiettati con micidiali entrate alle gambe e poi controllati a terra. Grande esempio di longevità sportiva, quella del lottatore labronico, che a questo campionato si aggiudica anche un podio con la sua squadra.

SERIE A +100KG

Servono poco più di due minuti ad Alessandro Frezza per avere la meglio sul suo avversario l'Imolese Michael Galeati. Dopo un Hiza guruma, che ha fatto tremare il PalaOgiata, finalizza Galeati con il suo colpo preferito, l'armbar dalla posizione nord-sud.

Nella classe A femminile a salire i gradini più alti del podio sono le atlete della nazionale, Pamela Petrucci, che rientra dopo un'influenza che né aveva condizionato la prestazione allo scorso Campionato Italiano di BJJ/Grappling Gi, e Martina Baraccani anche lei di nuovo in pista dopo aver decisamente recuperato i postumi di un intervento chirurgico che l'aveva tenuta ferma per qualche mese.

SERIE A FEMMINILE 58KG

Pamela Petrucci, in versione terminator, a questo giro finalizza entrambe le sue avversarie: Barbarossa con una ghigliottina chiusa in piedi, e la Maraessa con un armbar dalla full mount, dopo aver cercato il triangolo sempre dalla stessa posizione.

SERIE A FEMMINILE 64KG

Rita Tana si aggiudica il primo posto in categoria senza lottare, per assenza di rivali, e accetta di lottare con la più pesante Martina con la quale da vita ad una lotta combattuta ma si deve arrendere per superiorità tecnica perdendo ai punti.

SERIE A FEMMINILE 71KG

Martina Baraccani si riconferma campionessa Italiana nella cat 71kg. Per lei un unico incontro con la più leggere Rita Tana. L'incontro finisce con una superiorità tecnica conquistata con due proiezioni che ci ricordano come l'atleta di punta del RGC Italia sia riuscita a trasferire nella lotta in piedi, senza Gi, la sua esperienza judoistica.

Dopo il recente successo al campionato italiano di BJJ il Rio Grappling Club Italia si riconferma campione nazionale a squadre anche nel NO-GI superando, per numero di vittorie, la rivale Aeterna. Al secondo posto si posiziona il Fight Clan del presidente Saverio Longo che precede il team "Fratelli Leteri BJJ" presente con 2 atleti in classe A entrambi medagliati, e lo "Sport Combat Club" di Igor Nencioni, questa volta sceso in forze a Roma con tanti atleti.

Fa piacere constatare come, nonostante si sia trattata di una gara di fine stagione agonistica disputata in contemporanea con altre competizioni, l'affluenza sia stata consistente tanto da richiedere la posa di cinque materassine sulle quali hanno lavorato incessantemente gli ufficiali di gara permettendo per la prima volta di far terminare la classe D prima della A. Già l'organizzazione è al lavoro per permettere al prossimo appuntamento di anticipare gli incontri di classe A in modo da far terminare contemporaneamente tutte le classi .

Per tutti i grapplers d'Italia i prossimi appuntamenti agonistici sono il 1° Giugno con il Praedator Young and Veterans ad Arona e l'8 Giugno a Livorno per la Rio Grappling Cup dove vi aspettiamo numerosi.

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